UOMINI ILLUSTRI
Galileo Galilei: nasce a Pisa nel 1564 e muore ad Arcetri nel 1642. Grande matematico, filosofo, inventore. Dall'osservazione delle oscillazioni di una lampada ad olio nel Duomo di Pisa concepì l'isosincronismo delle oscillazioni del pendolo; con l'uso del telescopio, se non da lui inventato certamente perfezionato studiò gli astri facendo scoperte (le macchie solari, i movimenti dei satelliti di Giove, l'anello di Saturno, le fasi di Venere e di Marte ecc.) che soppiantarono le vecchie teorie Aristoteliche e Tolemaiche e rivalutarono quelle Copernicane. Fu giudicato dall'Inquisizione e costretto ad abiurare. Fissò le Leggi della caduta dei gravi e scoprì la Legge del moto uniformemente accelerato. Enunciò principi fondamentali della dinamica. Viene considerato il padre del Metodo sperimentale.
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Leonardo Fibonacci: deve il cognome da Filius Bonacci. È chiamato anche Leonardo da Pisa o Leonardo Pisano: il primo e più grande algebrista cristiano, a lui si deve l'introduzione in Europa del Sistema di Numerazione Arabo con il suo "Liber Abaci". Non fu apprezzato dai contemporanei che lo soprannominarono Bighellone per la sua passione per i viaggi. Scrisse anche "Practica Geometriae". |
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Antonio Pacinotti: nasce a Pisa il 17 giugno 1841 e muore nella sua città il 25 marzo 1912. Inventore della dinamo o "macchina elettromagnetica", come era da lui chiamata. |
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