![]() |
||
Maresciallo Ordinario 2° Reggimento Artiglieria Alpina
|
|
Nato a Pisa nel 1912
Caduto sul Fronte Russo nel 1943
|
Maresciallo di maggiorità assumeva volontariamente il comando di un plotone di formazione conducendolo valorosamente in aspri, continui, estenuanti combattimenti diurni e notturni. In uno degli ultimi disperati attacchi per rompere l'accerchiamento nemico, sempre alla testa del suo plotone, veniva gravemente ferito, ma continuava a guidare e ad incitare i suoi alpini su una slitta ambulanza. Conquistata un'altura con rilevanti perdite, ai feriti offriva il suo posto sulla slitta e per altri tre giorni continuava la marcia ed i combattimenti fino all'uscita dalla sacca, nascondendo al suo comandante la gravità delle ferite riportate, per non cedere il comando dei resti gloriosi del suo plotone e l'incarico di custodire personalmente lo stendardo reggimentale. Dopo qualche giorno in seguito alle ferite e ai disagi spirava. Fulgido esempio di eroismo. (Fronte russo, 26 gennaio 1943)
|